Il Partito dei Sardi presenterà in Aula diversi emendamenti a tutela e garanzia di un sistema sanitario equo, ben distribuito ed efficiente, che esalti il settore pubblico senza trascurare il ruolo fondamentale degli operatori della sanità privata.
Puntiamo alla perfetta integrazione tra pubblico e privato, in un processo in cui il potenziamento dei servizi erogati dal privato non penalizzi in alcun modo la sanità pubblica, facendo prevalere il principio di “specificità” o di “non esclusività”, in modo che che il famigerato D.M. 70 non sia mai recepito acriticamente ma venga adeguato alle particolarità della nostra isola.
Nel dettaglio, gli emendamenti proposti perseguono questi obiettivi:
– Assoggettamento delle strutture private accreditate agli stessi parametri e standard – in tema di sicurezza per volumi ed esiti – che oggi valgono solo per il settore pubblico.
– Rimodulazione dei posti letto nelle aree omogenee che coinvolga non solo il pubblico ma anche il privato. In tal modo anche gli operatori privati contribuiranno al recupero di posti letto in esubero.
– Assegnazione dei nuovi posti letto agli operatori privati accreditati in base a criteri che soddisfino queste condizioni:
a) rimediare alle grave inefficienza clinico organizzativa presenti tanto nel pubblico che nel privato;
b) azzerare i posti letto assegnati e non utilizzati, sia nel pubblico, sia nel privato;
c) recuperare la mobilità passiva regionale, che incide annualmente per oltre 80 milioni di euro come costo per le terapie erogate fuori dalla Sardegna.
A innantis!
I Consiglieri del Partito dei Sardi