Sono istituiti tanti coordinamenti regionali quanti sono i collegi elettorali per le elezioni nazionali della Sardegna.
I coordinamenti regionali sono composti da un segretario, da un vicesegretario e da un tesoriere e da un numero di componenti deciso dall’assemblea degli iscritti del territorio di riferimento.
L’assemblea degli iscritti per l’elezione dei coordinamenti regionali è convocata dal Segretario Nazionale ed è presieduta da lui o da un suo delegato.
Ogni Coordinamento regionale deve riunirsi normalmente una volta al mese e interpretare costantemente in sede regionale e rispetto ai problemi specifici del proprio ambito di attività, i valori, la linea politica e i programmi del Partito. Deve inoltre concorrere agli eventi nazionali e territoriali.
Il Coordinamento regionale ha il compito di animare la vita politica del luogo in cui agisce e di programmare in quella sede le iniziative necessarie per l’attuazione della linea politica del Partito.
Il Coordinamento regionale tiene i rapporti con gli altri partiti del proprio ambito territoriale.
Il Coordinamento regionale propone all’Esecutivo Nazionale le liste del proprio collegio alle ele-zioni nazionali sarde, votate dall’Assemblea degli iscritti.
Il Coordinamento regionale decide autonomamente la partecipazione di rappresentanti del Partito alle liste civiche in elezioni territoriali diverse da quelle nazionali.
È fatto assoluto divieto di partecipare a liste che abbiano programmi razzisti o fascisti o che in forme anche solo accennate giustifichino la violenza come metodo politico.
Ogni Coordinamento regionale è soggetto alla verifica del proprio operato da parte del Direttivo Nazionale circa il rispetto dei requisiti minimi dell’operatività.