On. Augusto Cherchi – Consigliere Regionale Partito dei Sardi
Il Partito dei Sardi esprime la sua forte perplessità in merito alla delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’Assessore alla Sanità con oggetto “disposizioni alle Aziende Sanitarie in materia di contenimento della spesa per il personale – blocco del turnover”.
Che il Servizio Sanitario Regionale (SSR) sia di fronte alla necessità di razionalizzare e riorganizzare il proprio sistema è oramai conoscenza e coscienza di tutti; questo percorso è iniziato, dopo anni di colpevole immobilismo, con un percorso che dalla Legge 23 del novembre 2014 continua con la riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale per arrivare quindi alla riorganizzazione della Aziende Sanitarie e alla riscrittura del Piano dei Servizi Sanitari Regionale.
In questo percorso è accettabile una rivisitazione della dotazione organica del personale impiegato nel SSR, che adegui piante organiche vecchie ad una nuova organizzazione; non è invece accettabile una cristallizzazione di situazioni di precarietà e di malfunzionamento dovuto a carenza di personale (della dirigenza sanitaria, del comparto o amministrativo). Che ci si trovi in questa condizione lo certifica il ricorso al lavoro a tempo determinato per supplire alla cronica carenza di organico e per permettere la regolare, spesso insufficiente, erogazione dei servizi.
Il partito dei Sardi si riserva di valutare meglio l’impatto dei costi del personale sulla spesa sanitaria regionale anche sulla base dei dati Ministeriali su elaborazione della Struttura tecnica di monitoraggio del SSN (STEM) su dati Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali). In ogni caso rimane la perplessità manifestata per una delibera che (contravvenendo in diversi punti alla normativa comunitaria sul rispetto di adeguate norme a tutela della salute psicofisica del lavoratore – Dir. Comunitaria 88 del 2003) stabilizza i doppi turni, rende costante la difficile fruizione di riposi e ferie dovute, permette l’aumento dello stress lavorativo, conferma la precarietà dei servizi erogati e l’incertezza della copertura dei turni. Il tutto con il pericolo costante per la continuità e qualità dei servizi erogati, tanto da obbligare, anche per prestazioni essenziali, pazienti e familiari a pellegrinaggi sanitari per soddisfare il diritto alla migliore assistenza.
Partito dei Sardi