COMUNICATO. Il precariato nella Pubblica Amministrazione

15267663_10205715166157197_3046859478886429636_nIl Partito dei Sardi persegue l’obiettivo di conoscere con esattezza il quadro generale del fenomeno del precariato della pubblica amministrazione in Sardegna.
Per rispondere a questa esigenza ha avviato un’indagine conoscitiva su questo fenomeno iniziando proprio dalle ASL sarde, considerando che la sanità (che consuma circa il 50% del bilancio regionale) ha un numero di occupati a tempo indeterminato ben valutabile (circa 22.000 persone), ma con difficoltà si conoscono i dati sul precariato.
Il 29 giugno 2016 il Partito dei Sardi ha presentato alle Aziende Sanitarie Locali e alle Aziende Ospedaliero Universitarie della Sardegna una richiesta di informazioni e di accesso agli atti volta ad acquisire le seguenti informazioni e i seguenti dati:

1) Quali e quanti Agenzie o Società di lavoro interinale hanno somministrato nel periodo 2011/2015 personale su incarico e per conto delle suddette Aziende;
2) In quale data e con quale procedura è stato conferito l’incarico alle Agenzie/Società di lavoro interinale e i relativi corrispettivi;
3) Per quali motivazioni si è scelto di ricorrere alla somministrazione di lavoro interinale anziché ricorrere al reclutamento tramite selezione pubblica;
4) Quali sono i dati e le funzioni dei lavoratori interinali tra il 2011 e il 2015, articolati per categorie, oltre alle date di inizio e di ultimazione del rapporto;
5) Quali sono i costi del personale e, separatamente, il costo dell’aggio corrisposto;
6) Se vi è stato o meno superamento del limite numerico numerico/annuo rispetto al personale in servizio a tempo indeterminato e alla dotazione organica.

Ad oggi hanno fornito riscontro alla succitata istanza soltanto 5 Aziende di cui solo 3 in modo minimamente esaustivo e con dati difformi una dall’altra. I dati e le informazioni complete non sempre consentono di rispondere esaustivamente a tutti i quesiti sopra elencati.
I dati da noi richiesti sono finalizzati ad una conoscenza approfondita del problema per meglio valutare e supportare decisioni che oramai quotidianamente, per questa o quella categoria di lavoratori, devono essere assunte dal consiglio e dalla giunta della Sardegna.
Se esistono discordanze, cosi come appare, nel fornire i dati richiesti, decida chi è preposto a farlo (presidenza del consiglio, presidenza della giunta o la giunta stessa) come e quali dati consegnare ai richiedenti, ma sia una procedura uguale per tutti e, altrettanto chiaro deve apparire il concetto, che tutti devono fornire i dati oggetto della richiesta.

 

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