Il Partito dei Sardi è un partito indipendentista, che si iscrive nella tradizione della non-violenza e del patriottismo civile e costituzionale che ha mosso le migliori esperienze di liberazione ed emancipazione dei popoli in Europa e nel Mondo.
Per il Partito dei Sardi la sovranità della Nazione Sarda, essendo fondata sul consenso dei sardi, è originaria e non delegata dallo Stato italiano. Essa richiede di essere interpretata come tale anche nel contesto di poteri limitati, come quelli che caratterizzano la Regione Autonoma della Sardegna, e di sovranità negata, come sancito dalla Costituzione italiana.
Per questo il motto del Partito dei Sardi è “Facciamo lo Stato”, che significa in primo luogo una chiamata all’impegno individuale e collettivo per costruire il nostro Stato indipendente, la nostra futura Repubblica di Sardegna, ma anche un richiamo e uno sprone a comportarci fin da oggi da Stato, prendendoci tutto il potere e tutte le responsabilità che spettano al nostro popolo per governarsi in maniera giusta, dimostrando nei fatti la nostra capacità di crescita civile e di autodeterminazione nazionale.
Da tutto ciò risulta evidente che l’assetto attuale dello Stato italiano in cui la Sardegna è collocata è anacronistico e inadeguato rispetto alle ambizioni civili e di sviluppo dei sardi.
Così come è un freno alla possibilità di mettere in campo politiche efficaci per la crescita delle capacità e delle competenze di ogni singola donna e uomo di Sardegna, così come lo sviluppo di progetti volti alla produzione di valore, ricchezza e prosperità condivisa.
Per il Partito dei Sardi dunque la prospettiva politica e istituzionale coerente con la coscienza nazionale dei sardi è il federalismo democratico e solidaristico europeo.
Vale a dire la prospettiva di uno Stato sardo dentro l’Unione Europea o, ancor meglio, dentro i futuri Stati Uniti d’Europa.