
We shall over come cantava Martin Luther King e continua a cantarlo nei cuori di noi tutti che eravamo bambini quando lo ammazzarono e ricordiamo i volti tesi dei nostri genitori, gli occhi lucidi, la paura incombente.
Continua a cantarlo anche oggi, quando la stampa conservatrice si impegna nella macchina del fango post mortem ossessionata dalle sue pulsioni sessuali, descritte dell’Fbi di Hoover come incontenibili e orgiastiche, quasi che ancora si creda di poter distruggere un uomo seppellendolo sotto la pesantezza della sua debolezza. Se i tanti eroi e santi della nostra storia avessero dovuto aspettare di essere perfetti per fare del bene, oggi il mondo sarebbe più malvagio.
Anche noi Sardi ce la faremo.