ASE

I soldi dei Sardi alla Sardegna

«Oggi si sta celebrando un’udienza a Roma davanti alla Corte Costituzionale sull’Agenzia Sarda delle Entrate, non è stato ritirato in alcun modo il ricorso così come era stato richiesto dal presidente della Giunta nei giorni scorsi. Questo atteggiamento va declinato a livello istituzionale in modo duro: bisogna difendere la leva tributaria del governo delle nostre entrate». Così il capogruppo del Partito dei Sardi, Gianfranco Congiu

Agenzia Sarda delle Entrate. Una battaglia di equità e di giustizia

Prendiamo atto della posizione assunta dal Presidente Pigliaru nei confronti del governo italiano: attendiamo di conoscerne i contenuti, le risposte che verranno date e i risultati attesi.
È una battaglia di equità e di giustizia che portiamo avanti per garantire che i soldi dei sardi rimangano in Sardegna. Lo interpretiamo come il primo di una serie di passi che dovranno segnare un aumento della competitività nel confronto con il governo.

Partito dei Sardi su accantonamenti, vertenza entrate, ASE. Basta errori e questua, servono dignità e sovranità

Il Partito dei Sardi ha chiesto e ottenuto che il Presidente della Giunta riferisca in Consiglio sulla vicenda degli accantonamenti per esercitare in modo chiaro e riconoscibile il dovere di difesa degli interessi dei sardi che sta in capo ai membri del Parlamento della Sardegna.

Se oggi oltre 600 milioni sono sottratti dallo Stato alla Sardegna è per una precisa responsabilità del Presidente della Giunta che all’inizio della legislatura, contro il nostro parere, ha condotto un negoziato col Governo italiano rivelatosi ingenuo nelle forme (come certificato in modo esplicito e umiliante dalla sentenza della Corte Costituzionale 154/2017) e dannoso nelle conseguenze, con gli effetti del ritiro dei ricorsi presso la Corte Costituzionale correttamente a suo tempo incardinati.

Quel negoziato iniziò, allo stesso modo di quello iniziato nei giorni scorsi, con incontri bilaterali tra la Giunta e il Governo italiano non preceduti da una chiara e approfondita condivisione delle istituzioni e della società sarde.
Siamo nettamente contrari alla ripetizione dell’errore.

Il documento del Partito dei Sardi per il Presidente Pigliaru

Mosso dalla volontà di confermare l’impegno assunto con il mandato elettorale, di contribuire al rilancio dell’esperienza di governo e ancor più di dare risposte ai bisogni e alle aspettative dei sardi, il Partito dei Sardi chiede al Presidente – e con lui alla Giunta e alla coalizione – di assumere un atteggiamento competitivo nei confronti del governo e dello Stato italiano.
Crediamo infatti che la difesa degli interessi economici della Sardegna e l’affermazione dei nostri diritti collettivi democraticamente espressi sia al di sopra di tutto e vada testimoniata con gesti visibili e concreti.
Per questo proponiamo al Presidente quattro azioni da portare avanti nell’immediato: